venerdì 26 agosto 2011

su cantiam

manca un giorno all'atteso concerto del duna jam, ed io, non so ancora se andarci oppure no.
ci vorrei andare perché sarà sicuramente un bel momento culturale.
non ci vorrei andare per non creare ulteriori polemiche.
certo, intendiamoci, non è quel dubbio atroce che può generare insicurezze che possano segnare il percorso di una vita o che possano generale la pluri-inflazionata madre di tutti i problemi che attanagliano l'umanità.
no di certo!
ma la storia del duna jam, evento organizzato in piena area protetta poi spostato in altra location, ha messo a dura prova, la mia, più che proverbiale (ma quando mai?), lucida, pacata e pacifica esistenza.
spiego per chi non conosce la questione, anche per i miei amici non manduriani, non tarantini, non pugliesi, non italiani.
dopo dure battaglie, lotte, firme, carte bollate e "muffittuni" (schiaffi in faccia, sulla guancia o sulle labbra e naso, a peso morto. dal non confondersi col "ricchiali" che è uno schiaffo lesto, veloce e forte che colpisce la parte orecchio-guancia……vabbè divagavo)….ehm ehm....dicevo dopo, appunto, dure lotte, grazie al coraggio di un manipolo di ambientalisti (roberto dostuni, benedetto quaranta e gregorio perrucci) e di un sindaco (gregorio pecoraro), il 23 dicembre del 2002 con la legge regionale n°24 vengono istituite, nel territorio della mia città, manduria, le riserve naturali regionali orientate del litorale tarantino orientale, comprendenti le aree naturali "foce del chidro", "salina dei monaci", "palude del conte e dune costiere", "bosco cuturi e rosa marina".
lo spirito di quel manipolo di ambientalisti era quello di preservare "pezzetti" del nostro territorio, per preservare la biodiversità, la vita per le future generazioni, pensando non all'immediato ma ai nostri figli, pronipoti. le finalità, quelle tecniche….. beh, le finalità ve le andate a leggere sul bollettino ufficiale della regione puglia, n°164 del 30 dicembre 2002.
dopo l'istituzione, il mandato, a gestire le riserve naturali, è stato dato al commissario straordinario, nello specifico, il sindaco che a sua volta ha nominato un direttore.
ad ogni amministrazione c'è un nuovo direttore.
da quando sono state istituite, per le riserve, si è fatto ben poco per proteggerle realmente.
ed allora incuria, stato di abbandono, furti, vigilanza inesistente, tanto da creare nell'immaginario comune che lì in quel pezzetto di territorio da preservare, ognuno può fare quello che vuole!
d'estate, infatti, impazza la "salina-mania": oltre ai camperisti selvaggi (in sosta gratuita in tutti i sensi) anche lorde di comitive pronte ad organizzare feste abusive in area protetta nella riserva naturale della "salina dei monaci".
festa su feste, alcune da sembrare veri e propri rave, tanto da dare l'opportunità a gente che, amando la musica, ha avuto l'intuizione di organizzare un mega concerto (dai gruppi invitati….suppongo….concerto rock) …..e perché se non nella riserva naturale protetta della "salina dei monaci"?
qui, entra il mio personaggio, in questo complesso e chiassoso palco che è la socialità e l'interazione sociale!
gli inviti per le feste abusive, siccome abusive, sono col passa parola……il sottoscritto ad ogni festa ha cercato invano di far perdere l'interesse facendo capire l'enorme errore: prendere parte a feste organizzate in area protetta da l'occasione ad organizzarne altre.
quindi, mi è parso necessario bloccare questa emorragia del divertimento così dannoso.
metto su facebook, in diverse pagine, il seguente mio pensiero: "chi partecipa a feste organizzate in area protetta è peggio di chi le organizza".
leggo un commento di una ragazza.....che non è sempre così, perché c'è evento ed evento…..ecc.ecc.
io le rispondo le solite cose, che è necessario tutelare le riserve per diversi motivi, ecc.ecc. e che eventi possono essere organizzati altrove.
leggo su facebook che c'è un evento "duna jam 2011" litoranea salentina nei pressi della salina dei monaci, penso…ah si….questo è l'evento di cui mi parlava la ragazza.
leggo il tutto anche un commento della ragazza che presumibilmente si riferiva alla mia attività di "guastatore" di feste abusive in area protetta e che recita:"occhio, ci sono avvoltoi in giro".
scrivo, non scrivo?
scrivo: "per favore, cambiate location".
è cambiato tutto.
non l'avessi mai scritto…..
ho una canzone che da un pò di giorni mi frulla in testa.
"chi canta è un uomo libero da qualsivoglia ragionamento.
chi canta è già contento di quello che non ha.
su cantiam su cantiam, evitiamo di pensar per non polemizzar, mettiamoci a cantar".
nella mia mente, tra pensieri personali, storie love e non, familiari, figlio diciassettenne che sgomita e tira calci e si prende pure pugni in faccia, questa canzone si è insinuata a dovere e mi fa dimenticare tutto.
o quasi tutto.
perché poi, accendi il tuo bel mac book ti colleghi alla tua personale pagina di facebook oppure esci di casa, e ti accorgi che la polemica è in agguato!
è li che ti aspetta dietro l'angolo, o è seduta al tuo tavolo prenotato o sulle pagine delle "persone che potresti conoscere".
e che polemica!!!
praticamente sono oggetto d'insulti, risatine ironiche (di quelle non proprio da amico) e sguardi del tipo "eccolo là, quello che non vuole che la musica trionfi e che, soprattutto ci sta mettendo in difficoltà ad organizzare il nostro bel concerto".
e poi ancora parole….voci……"i verdi…..hanno sempre qualcosa da dire…… però sul fatto che in quella stradina del centro storico, dove tutti ci passano in contromano, non dicono niente?"….. e ancora… "sul fatto che…. e che… che pure …. e che… e che….. e che"……parole, parole, parole…..
mi difendo, parlo con tutti….. ma che stanchezza!!!
di questa vicenda, ci sono state delle cose che mi hanno mortificato.
il comune di manduria, nel rifiutare l'autorizzazione agli organizzatori del duna jam, non ha motivato realmente il rifiuto ed ha dato colpe ai soliti ambientalisti trincerandosi vigliaccamente dietro……ma guarda un pò.... i soliti ambientalisti.
poca gente mi è al fianco nel difendere le riserve e far capire il concetto di area protetta (per ulteriori informazioni, rimando al bollettino ufficiale della regione puglia oppure, su google, scrivete "area protetta").
poca gente mi è al fianco nel difendere la mia persona: sono accusato d'incoerenza.
stando a questi signori, il sottoscritto, deve, ogni sera, andare in area protetta e fare multe agli organizzatori delle feste abusive.
ipotesi abbastanza ridicola (immaginate, io, vestito da guarda forestale o carabiniere o vigile urbano col taccuino delle multe tra le mani a fare multe agli avventori delle feste abusive "dica?….concilia?") e allo stesso tempo, appunto, mortificante perché questa è una tesi avanzata da diverse persone.
ora, come ho scritto all'inizio, l'evento duna jam si farà in altra sede, in una bellissima location alle spalle della pineta di s. pietro in bevagna.
ora, dopo tutto questo bel (bel? mah...) racconto….. secondo voi, io, vado o non vado a questo "DUNA JAM"?
si! andrò al duna jam, organizzato nella nuova location e non in area protetta, perché io sono per la musica che rispetta l'ambiente il territorio, la vita.

"su cantiam su cantiam, evitiamo di pensar per non polemizzar, mettiamoci a cantar".