venerdì 21 novembre 2014

Solidarietà dei Verdi ai parenti delle vittime e ai cittadini tutti di Casal Monferrato

I Verdi della Provincia di Taranto manifestano la loro solidarietà ai parenti delle vittime e ai cittadini tutti di Casal Monferrato, dopo la scandalosa sentenza della Cassazione sul disastro Eternit. 
Oggi, 21 novembre 2014 alle 10 e 30, a Taranto, di fronte all’ingresso dell’aula del tribunale dove si stava svolgendo il processo per l’Ilva, i Verdi insieme col movimento civico “Taranto Respira”, hanno manifestato con un minuto di silenzio, esibendo alcune copie della Costituzione Italiana listate a lutto. 
I familiari dei 3.000 morti provocati dall’amianto non hanno ricevuto giustizia e non avranno diritto ai risarcimenti, mentre i responsabili non vengono condannati. Se ne deduce che il nostro Paese garantisce  l’impunità a chi produce inquinamento realizzando grandi profitti.

Ora, altri processi per disastro ambientale salteranno, grazie al Parlamento italiano. Infatti, mentre Renzi, forte della sua maggioranza, sull’onda emozionale dell’indignazione per la conclusione del processo Eternit, va propagandando che cambierà la norma sulla prescrizione nei processi, in Parlamento, si sta tentando di far approvare la riforma sui reati ambientali. Con l’introduzione dell’art.452 ter nel Codice Penale, contenuta nella legge sui reati ambientali, approvata alla Camera nei mesi scorsi e in discussione al Senato, per diventare reato, il disastro ambientale o il danno all’ecosistema dovranno essere irreversibili: una cosa molto difficile da dimostrare, perché proiettata in un futuro, per definizione inconoscibile. Un aiuto alla grande industria, che così potrà paralizzare i processi per dimostrare, perizia su perizia, che il danno perpetrato non può essere considerato irreversibile.
Gregorio Mariggiò – portavoce dei Verdi per la provincia di Taranto

*foto di Ugo Leo