Curioso l’epilogo del
convegno, organizzato dai movimenti politici Italia Futura e Manduria Futura,
col patrocinio del comune (strana prassi, per niente etica) e dal titolo “Differenziamo
Manduria”.
Il Sindaco ha raccontato, una sua versione, mistificante ed immaginaria, sulla
storia politica manduriana degli ultimi 20 anni.
Ha, di fatto, dichiarato che i Verdi hanno avuto gravi responsabilità sulla
gestione dei rifiuti nel territorio di Manduria.
Tutto falso….
(Su www.verdimanduria.it, tutte le
battaglie condotte e le iniziative proposte dei Verdi.)
Il Sindaco, mostrando un’infinita scorrettezza ha, come si dice in questi casi,
“girato la frittata”: ha voluto regolare i suoi conti privati con l’opposizione,
con i Verdi, rei, quest’ultimi, di averlo contestato dopo alcune sue
affermazioni circa i “vantaggi” degli inceneritori.
Io ero là insieme a
Cecilia de Bartholomaeis ad ascoltare i relatori.
Noi Verdi abbiamo subito un vero e proprio attacco politico tanto scorretto
quanto inutile al punto da indurci ad avvicinarci al Sindaco per esprimere il
nostro dissenso.
Quanta miseria, quanta scorrettezza, quanto squallore, ripetevo a Cecilia nel
tratto di strada che portava a casa.
Ero incredulo, non riuscivo a capire il perché.
Cecilia, invece pensava già al suo “decalogo per un sindaco nel 500°”, che vi
propongo:
Decalogo per un sindaco nel 500°. Anniversario
della composizione del "Principe" di Cecilia de Bartholomaeis.
Machiavelli viene
unanimemente ricordato come il fondatore della scienza politica, in quanto la
studiò e ne parlò come un ambito dell’agire umano a sé stante, svincolato dalla
religione e dalla morale. Nel suo famoso trattato, il “Principe”, si preoccupò
di indicare, a chi reggeva uno stato, le buone pratiche (e le virtù tutte
laiche) atte a difenderlo e a conservarlo, pratiche che potevano all’occasione
essere anche considerate riprovevoli dalla religione e dalla morale corrente.
Da qui l’opinione diffusa di una sua presunta spregiudicatezza, sintetizzata
nella formula (da lui mai pronunciata) “il fine giustifica i mezzi”.
Il 500° anniversario della
composizione del trattato sta producendo un proliferare di riletture, nuovi
commenti, dibattiti, che coinvolgono il meglio del mondo accademico italiano.
Una piccola considerazione ci sentiamo di farla anche noi: se Machiavelli
potesse conoscere i nostri politici odierni, rimarrebbe sicuramente
scandalizzato dalla loro spregiudicatezza e sarebbe indotto a reclamare a gran
voce il ritorno di un sistema di valori (religiosi o etici che siano) da porre
alla base dell’agire politico. Molto più modestamente, abbiamo elaborato un
piccolo ”Decalogo per un sindaco”, che possa essere utile ad un cittadino che abbia fortemente voluto ricoprire tale ruolo, scoprendo
poi che esso è molto più scomodo di quanto pensasse.
1.
Il Sindaco
deve rappresentare tutti i suoi concittadini, anche quelli che non l’hanno
votato.
2.
Nel suo
ruolo istituzionale (ad es. quando presenzia ad un evento pubblico) deve essere
(o almeno sembrare) super partes.
3.
Un sindaco
non può sponsorizzare o patrocinare con il logo del Comune una iniziativa
pubblica organizzata da un partito politico, meno che mai se questo partito è
il suo.
4.
Se fino a
ieri “tirava l’acqua al suo mulino” ora deve ricordare che il “suo mulino” è la
città.
5.
Un sindaco
non può utilizzare una iniziativa pubblica per regolare i suoi conti privati
con l’opposizione, specie se questa non ha diritto di replica.
6.
Cercare di
delegittimare l’avversario politico “pescando” qua e là nel passato può essere
controproducente: prima o poi si viene ripagati con la stessa moneta.
7.
Le
critiche degli avversari politici vanno accolte con buona grazia e rintuzzate
con i fatti, non a parole: bisogna ricordarsi che la campagna elettorale è
finita da un pezzo.
8.
Non si
uccide una zanzara utilizzando il bazooka: si rischia di fare strage anche dei
propri amici e alleati e alla fine si resta soli.
9.
Negare l’intelligenza
degli altri non aiuta ad accrescere la propria.
10.
Confrontarsi
solo con la mediocrità può essere pericoloso: alla lunga se ne rimane contagiati.
Gregorio Mariggiò
Tra i relatori, oltre al Sindaco di Manduria, esponenti e dirigenti di liste civiche che appoggiano l’attuale amministrazione comunale di Manduria e la partecipazione del giornalista di Tele Rama, Danilo Lupo.