Per l'ennesima volta assistiamo ad un intervento sulla
VIABILITA', che sembra frutto di improvvisazione in quanto avulso da una
visione globale del problema, quasi che l'interdizione al traffico dei mezzi
pubblici di un'arteria importante della nostra città non debba necessariamente
avere ripercussioni su tutta la restante circolazione veicolare e pertanto
sulla vita di tutti i cittadini, oltre che su quella di coloro che il mezzo
pubblico lo prendono ogni giorno per lavoro.
Dalla lettura dello scarno avviso ai viaggiatori emesso all'ultimo momento
dall'azienda di trasporti, risulta evidente che neppure una fermata è prevista
in tutta la parte a sud-ovest della città.
Presumibilmente, gli abitanti di questi quartieri raggiungeranno la fermata a
loro più prossima, cioè via Roma, con la propria auto, lasciandola parcheggiata
nelle vicinanze per tutto il giorno, o diventeranno tutti dei maratoneti?
Un provvedimento del genere, oltre che ragionato, dovrebbe prevedere delle
soluzioni alternative come ad esempio dei servizi navetta o dei mezzi pubblici
che agevolino gli spostamenti non solo dei pendolari ma anche dei comuni
cittadini che vogliano raggiungere le diverse zone della città senza dover
necessariamente prendere l'auto.
Quindi noi pensiamo che decisioni di tale portata debbano essere adeguatamente
comunicate e discusse con la cittadinanza, ma soprattutto che sia tempo di
porre mano, come noi Verdi reclamiamo da tempo, ad un piano del traffico
organico, elaborato da professionisti, che possa fornire una soluzione
complessiva del problema e che si debba smettere di prendere
provvedimenti-tampone, che vengono annullati poco dopo.
Siamo consapevoli che la situazione perfetta non può esistere, stante il
particolare assetto urbanistico della città: a maggior ragione essa deve essere
frutto di un accurato studio e discussa con i cittadini.
Se i cittadini venissero interpellati infatti, si potrebbe, oltre che prendere
coscienza dei reali disagi, ascoltare proposte derivanti da bisogni ed esigenze
concrete che solo un pendolare può conoscere e lamentare.
Se poi le motivazioni, che hanno spinto l'amministrazione ad impedire il
transito degli autobus nel centro, muovono per la salvaguardia della preziosa
pavimentazione come vera forma di tutela del BENE COMUNE, sorge spontaneo
chiederci come mai si permetta lo scempio che, qualche giorno fa, alcuni
addetti ai lavori hanno perpetrato a danno delle pietre laviche, proprio in
centro nei pressi della villa.
Nella circostanza infatti (prontamente segnalataci da un nostro iscritto Giovanni Melle), per
compiere i lavori di allaccio all'acquedotto, la ditta incaricata, in modo del
tutto inadeguato per modalità e mezzi utilizzati, ha provocato la frantumazione
di alcuni blocchi, così come è risultato essere altrettanto inadeguato il
successivo intervento di ripristino.
Verdi Manduria