sabato 29 giugno 2013

so soddisfazioni

Son trascorsi sette giorni da quando, con cecilia de bartholomaeis, abbiamo presentato un esposto alla procura della repubblica, tramite la guardia di finanza, per cercare di avviare indagini su una questione molto delicata: il cattivo odore che inonda manduria quasi ogni sera e quasi ogni notte.
oggi una persona amica, mi ha detto, riflettendo…."ma perché sempre tu?". 
gli ho risposto che un partito che si dice ecologista non poteva rimanere fermo di fronte a queste situazioni. 
la cosa andava fatta ed io l'ho fatta. 
e lui ancora "ma perché sempre tu?".
col sorriso, gli ho raccontato della mia storia privata (che in parte lui conosceva) con le vicissitudini personali della mia vita lavorativa, culminate nel fallimento per aver osato chiedere risarcimenti alle banche, quando ho capito che era necessario fare qualcos'altro.
qualcosa di concreto per la vita di tutti.
la pace, la non violenza, la politica ecologista erano la via per il futuro delle nostre vite, come si dice in questi casi: per un mondo migliore possibile.
ecco perché l'esposto.
ho saputo che qualcuno è rimasto male, a me dispiace tantissimo.
il mio, non è un attacco personale nei confronti di qualcuno.
ho chiesto solo verità su questa vicenda.
solo verità.
dopo l'esposto, sono addirittura diventato "popolare", ho ricevuto diversi messaggi di persone amiche e conoscenti (ma anche non) in cui si complimentavano del gesto.
ogni tanto mi succede, sono quel politico che è da votare proprio quando non c'è campagna elettorale, proprio quando il voto si esprime liberamente e che non c'è il ricatto del medico, infermiere, radiologo, avvocato, usuraio o bancario, geometra di discount o manager di supermercati. 
si! sono l'uomo giusto da votare in quel momento in cui si vota per gli ideali e interessi della comunità e non per quelli.... ehm ehm ...solo personali.
peccato che non è la stessa cosa e al massimo ti trovi eletto come consigliere, con una lista dal nome improbabile insieme a consiglieri eletti, altrettanto improbabili, nel pub che frequenti da quando è aperto, l'angelè.

so soddisfazioni.
almeno queste, me le tengo strette.

domenica 23 giugno 2013

Esposto-querela nei confronti di ignoti presentato alla Tenenza della Guardia di Finanza, per la presenza nel Comune di Manduria di effluvii maleodoranti


"Alle 12 circa del 22 giugno 2013, presso della Tenenza in intestazione, davanti ai verbalizzanti Ufficiali di P.G. si presentavano il Sig. Gregorio Mariggiò e la Sig.ra Cecilia De Bartholomaeis..... i quali dichiaravano agli stessi di voler presentare una denuncia/querela scritta"........inizia così, con queste parole, il "Verbale di ricezione denuncia/querela scritta" redatto dalla Tenenza della Guardia di Finanza di Manduria.
Gregorio Mariggiò e Cecilia de Bartholomaeis, chiedono al Comandante della Guardia di Finanza di Manduria di intraprendere le indagini che le competono al fine di individuare la natura e la provenienza delle esalazioni maleodoranti nel Comune di Manduria.






                                                                                                     Al Comandante della Stazione
                                                                                                     della Guardia di Finanza
                                                                                                               Manduria
Oggetto: esposto-denuncia. Querela

I sottoscritti, Cecilia de Bartholomaeis, nata ad Andria(Bat), il 17/11/1950 e residente in Manduria (TA) alla Via Guardarella, 7, e Gregorio Mariggiò, nato a Manduria(TA) il  25/10/1967 e ivi residente alla Via  Gruppo Friuli, 2 , segnalano quanto segue.
L’inizio della stagione estiva sta facendo riemergere in modo insostenibile un annoso problema che affligge la nostra cittadina, quello dell’insopportabile cattivo odore che si diffonde nella stessa, in particolare in concomitanza con lo spirare dei venti da settentrione. Esso è stato segnalato nel tempo, in vari modi e forme, a diverse autorità, da semplici cittadini come da rappresentanti istituzionali ed è stato oggetto di numerosissimi articoli di stampa, di manifestazioni pubbliche e sit-in.
Essendo i sottoscritti noti in città come esponenti del Partito dei Verdi, accade loro di essere avvicinati da numerosi cittadini che lamentano l’insostenibilità della situazione, riferendo di malori provocati dal cattivo odore, in particolare nelle ore serali e notturne, anche all’interno delle abitazioni, qualora, a causa del caldo estivo, si debbano tenere aperte le finestre delle stesse .
Ad oggi non risulta agli scriventi che siano state individuate le cause e la provenienza dei suddetti cattivi odori che, quand’anche non fossero dannosi, creano profondo disagio alla popolazione e determinano un clima di incertezza e di sospetto, in conseguenza del fatto che se ne ignora l’origine.
Segnalano pertanto il problema alla S.V. affinché intraprenda  le indagini che le competono al fine di individuare la natura e la provenienza delle esalazioni di cui sopra.
Allegano analoga segnalazione fatta in data 06/06/2011 al Sindaco di Manduria ed al Comandante della Polizia Municipale.
Cordiali saluti,
Manduria, 22/06/2013

Gregorio Mariggiò                                                                                                                                                                                    
Cecilia de Bartholomaeis


copia esposto/querela verso ignoti
Denuncia consegnata il 6 giugno 2011 al sindaco pro-tempore (responsabile della salute pubblica) del Comune di Manduria

verbale della Tenenza della Guardia di Finanza
di Manduria di di accoglimento della denuncia (foglio 1) 
verbale della Tenenza della Guardia di Finanza di Manduria di di accoglimento della denuncia (foglio 2)

domenica 9 giugno 2013

Mi sento un partigiano in questa nostra epoca così paradossale, così surreale.


Ho letto l'articolo di inchiostro verde.

Come sempre, Alessandra Congedo è molto brava a cogliere tutto.
Mia personale opinione, non sull'articolo, ma su quanto è accaduto a Taranto ieri, 8 giugno 2013.
Nell'articolo di inchiostro verde, ho letto che De Lorenzis (deputato leccese dei 5 stelle) ha posto un problema: le 110 torri per un progetto di parco eolico nella rada esterna di mar grande a Taranto.
La mia perplessità sulla poca conoscenza dei fatti e ambiguità sulle idee, proposte e temi, è avvalorata da queste parole, riportate sempre sull'articolo di "inchiostro verde", che mi suonano proprio come una presa in giro:
"Il deputato leccese ha chiesto di poter partecipare alla Conferenza dei servizi decisoria convocata per il prossimo 10 giugno presso il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Il dirigente ha risposto che non vedeva elementi ostativi, ma che avrebbe comunque informato gli altri partecipanti alla Conferenza- ha spiegato De Lorenzis – ebbene, la Beleolico Srl, società di San Giorgio Jonico, si è opposta dicendo che stante la natura riservata degli aspetti industriali afferenti le questioni tecnico-economiche che saranno trattate nel corso della riunione, non ritiene di poter ammettere presenze estranee al procedimento, anche solo in veste di spettatore".
Embè? E che significa? 
Sempre col "sono loro che non ci vogliono, è la solita casta che non ci fa lavorare!"


Questa ambiguità si riversa nel m5s: dentro c’è tutto e il contrario di tutto e la cosa paradossale è che tutti si sentono a loro agio, come se il movimento gli fosse stato cucito addosso. Una di quelle regole del marketing che Casaleggio deve conoscere molto bene, prevede che per vendere un prodotto questo debba essere appetibile agli occhi di diversi tipi di target. Allo stesso modo, il m5s prende voti sia a destra che a sinistra: ognuno ci vede quello che preferisce.

Noi, verdi, a manduria stiamo "combattendo" (e stiamo vincendo) contro un progetto di 186 torri nelle terre del primitivo.
Siamo stati i primi a lanciare il grido d'allarme.
I 5 stelle di manduria furbescamente, al solito ed in linea come i loro colleghi nazionali, hanno detto che meno male che c'erano loro...ecc. ecc. ecc. 
parole, solo parole e poi basta. 
Noi, verdi, invece, concretamente, insieme ad associazioni, come l'archeo club e legambiente di Manduria, abbiamo scritto ed inviato (per legge) le nostre osservazioni alla Regione Puglia e, in commissione via, pare che stiano dando i loro pareri negativi.
La battaglia non è conclusa ma stiamo là, presenti fisicamente e con le carte giuste e concretamente!!
Grillo (ma anche ora i parlamentari del m5s) sa usare le parole e soprattutto è un maestro dell’ambiguità (vedi ilva taranto e posizioni ambigue non apertamente xenofobe sui migranti, sul progetto di legge sullo ius soli).
.....ambigui, sono solo ambigui.
Se io farei proposte differenti da bonelli, voi amici miei, che pensiero avreste dei verdi?

vabbè....
Mi sento un partigiano in questa nostra epoca così paradossale, così surreale.

Quindi, vi invito a leggere la mia personalissima opinione sull'assemblea dei parlamentari 5 stelle di ieri (8 giugno 2013) che si è svolta a taranto.
Una riflessione che ho scritto qualche giorno fa e, a quanto ho letto, dai vari commenti sui social network, ancora una volta, ho avuto ragione su quanto è surreale e paradossale questo movimento.
buona lettura.





sabato 8 giugno 2013

TARANTO RESPIRA - Taranto e l'Ilva, storia di un futuro negato


L’ultimo velo à caduto e non c’è più spazio per l’ipocrisia: Taranto è ormai condannata ad un futuro di acciaio, petrolio, cemento, sbugiardando i proclami dei nostri rappresentanti locali,regionali, nazionali, che a gran voce promettono e in silenzio con sempre più arroganza e protervia ci tolgono o si fanno distrarre tutti i progetti con fondi già stanziati, unica speranza per un futuro diverso per la nostra città.
La verità è questa: le nostre vite, il nostro sacrificio sono irrilevanti di fronte alle ragioni del mercato e, come tutte le vittime, non abbiamo né diritto di parola né di rappresentanza.
Ci ha provato e continua a provarci solo la Magistratura Tarantina a difendere i più elementari diritti dell’uomo e a ricordare che in uno Stato civile, chi inquina deve pagare. In tutti questi mesi il lavoro di questi coraggiosi giudici è stato scientificamente e pervicacemente smantellato da governi sempre pronti ad andare in soccorso dei potenti. Siamo arrivati così, con la nomina a commissario del già a.d. Enrico Bondi, al paradosso più estremo in cui il controllato diventa controllore
Ancora una volta il profitto e gli interessi della famiglia Riva hanno prevalso, in questa vergognosa pagina di storia, sui diritti alla tutela dell’ambiente e della salute, sulla dignità personale e sulla giustizia sociale. Tutto ciò in un contesto altamente compromesso dalla presenza di altri insediamenti industriali, vedi Cementir ed Eni, nonché numerosissimi inceneritori e discariche come se vivessimo in una metropoli di 2 milioni di abitanti.
Taranto Respira si rivolge al Sindaco, affinché faccia finalmente sentire , in qualità di rappresentante e primo tutore della salute dei cittadini,la propria voce ed esprima la rabbia, la frustrazione di questa martoriata città.

Abbiamo un punto fermo da cui partire, troppo spesso sottaciuto: l’annosa richiesta di risarcimento ai danni dell’ Ilva, condannata con sentenza già passata in giudicato, che già qualche mese fa ci era stata assicurata come giunta alla conclusione. E allora signor Sindaco, che cosa stiamo aspettando?

giovedì 6 giugno 2013

Nuovo film del maestro surrealista Luis Bunuel


Inizieranno sabato 8 giugno a Taranto le riprese del nuovo film di Luis Bunuel (per l'occasione, resuscitato), dal titolo "il fascino discreto del grillo".
Trama.
Un gruppo di amici tenta di organizzare una "disquisizione" ma che non avrà mai luogo per un'incomprensione sul significato dei termini "chiusura a caldo" e "introduzione dei dazi".
Bunuel, ancora una volta, si dimostra un maestro del cinema surrealista e paradossale rivelando con una denuncia ironica le difficili e meschine confusioni che talune disquisizioni possono creare.
Anche in questa pellicola, come nelle precedenti, Bunuel, non dipinge un mondo logico e razionale e contiene diverse contraddizioni, senza fornire alcuna spiegazione. Tutto ciò che succede è naturalmente accettato dai personaggi, anche nell'impossibilità o nella contraddizione, e ciò contribuisce all'atmosfera onirica nel senso più surrealista del termine.

(ultime righe, da wikipedia. non ci ho capito nulla, ma va bene comunque. ndr).

Legittima domanda: i cittadini della Provincia di Taranto, saranno difesi come quelli della Provincia di Lecce?


Apprendiamo dai giornali che la Provincia di Lecce intende procedere alla costituzione in giudizio come parte lesa nel processo contro l’Ilva di Taranto e ipotesi di un procedimento legale ex novo contro la centrale Enel “Federico II” di Cerano.
Noi Verdi ci chiediamo se il Comune e la Provincia di Taranto intendano operare la stessa scelta se, come sembra probabile, ci sarà il rinvio a giudizio a carico dei Riva e degli altri indagati per disastro ambientale. Inoltre, chiediamo al Sindaco di Taranto a che punto sia l'azione civile nei confronti dell'Ilva per il risarcimento del danno, conseguenza della condanna in via definitiva inflitta ad Emilio Riva nel 2005 per un reato di tipo ambientale di cui all’art.674 del codice penale. Il Sindaco ha conferito il mandato all’avv. Moretti, ma sappiamo bene che non basta firmare il mandato per ottenere quanto richiesto.

Esecutivo cittadino dei Verdi di Taranto
Federazione provinciale del Partito dei Verdi

mercoledì 5 giugno 2013

I Verdi di Taranto su commissariamento Ilva

Il decreto legge approvato ieri (5 maggio) dal Governo e già controfirmato dal Presidente della Repubblica, già, ad una prima lettura, appare, per noi Verdi di Taranto, criticabile sotto diversi aspetti. 
La nomina del dott. Bondi a Commissario è un elemento di continuità nella gestione aziendale, visto che lui era stato nominato amministratore delegato dalla famiglia Riva; il ministro Zanonato ha sottolineato l’inaffidabilità dei proprietari rispetto agli obblighi previsti dall’AIA e l’esigenza di cambiare regime, ma nel provvedimento governativo si è scelto di nominare come figura di vertice lo stesso professionista voluto dalla proprietà. La gestione pubblica di un’azienda da sola non garantisce in alcun modo la tutela della salute degli operai e dei cittadini, in quanto essa dipende dall’osservanza di regole, prescrizioni, procedure che finora non sono state rispettate. Il Governo, poi, ha nominato numerose figure per gestire l’azienda che saranno pagate con soldi pubblici, a tariffe non proprio economiche, con il rischio di socializzare le perdite economiche e umane e di privatizzare i profitti. 

Insomma, si sta dando la possibilità a cinque esperti di ritoccare il crono-programma dell'attuazione AIA e di impedire al GIP di controllare la sua rigida applicazione, togliendo la facoltà d'uso degli impianti in caso di inadempienze. Ora il GIP non potrà più controllare anche perché con il comma 5 dell'articolo 1 del decreto approvato ieri, si consente all'Ilva di ottenere proroghe sull'AIA e di modificarla in funzione delle disponibilità economiche dell'azienda.Ed allora, cosa farà il Governo? Utilizzerà risorse pubbliche? E dopo tre anni riconsegnerà l’azienda alla famiglia Riva?

In sostanza, noi Verdi, temiamo che il Governo abbia creato l’ennesimo decreto legge sull’ILVA che non risolve i problemi di Taranto e non tiene conto dei risultati dello studio Sentieri e di quelli del Registro Tumori, resi pubblici proprio ieri.
Nel dibattito parlamentare di ieri, apprezziamo la proposta dell’on. De Lorenzis del M5stelle di chiudere l’area a caldo dell’ILVA, di destinare i lavoratori alle bonifiche e di eliminare la fonte inquinante prima di avviare il risanamento ambientale, ma ricordiamo che queste erano e sono le proposte della coalizione di liste civiche e dei Verdi Ecologisti guidate da Angelo Bonelli, presidente nazionale dei Verdi, alle amministrative di Taranto del 2012.
Chiediamo all’on. De Lorenzis se la posizione che ha espresso è condivisa da Beppe Grillo, leader del movimento 5 stelle e proprietario del logo del movimento stesso.
Se sarà resa pubblica attraverso il blog ufficiale, se sarà portata avanti in modo coerente da tutto il M5s. Il rischio è che si tratti di un’iniziativa individuale e incapace di portare frutti concreti in un territorio che ne ha disperatamente bisogno.
Anche perché, noi Verdi ed Ecologisti, ci aspettiamo maggior coerenza da parte del gruppo parlamentare del m5s, magari, attraverso azioni ben codificate nelle commissioni competenti e alle Camere, con una proposta in Parlamento di abrogazione della L. 231/2012. Anche perché il comunicato risulta scritto da un parlamentare eletto in provincia di Lecce, lo stesso che è intervenuto nel dibattito alla Camera e non dai due eletti a Taranto che continuano a tacere. Il punto è come la pensano gli onorevoli Furnari e Labriola? Se si andasse alle amministrative, come si muoverebbero i pentastellati?
Esecutivo cittadino dei Verdi di Taranto
Federazione provinciale del Partito dei Verdi