giovedì 25 luglio 2013

VITTORIA ORLANDO - TARANTO RESPIRA: SINDACO CI SARA’ MAI PACE PER TARANTO?

Il Movimento Civico Taranto Respira torna a chiedere al Sindaco e a tutte le Istituzioni se ci sarà mai pace per Taranto.
Sembra passato un secolo dal 26 luglio 2012 che avrebbe dovuto segnare l’inizio della “ Primavera di Taranto”,.In questo lungo anno abbiamo assistito a cambi di governi, visite blindate di ministri, sottosegretari, garanti,abbiamo visto tavoli e ascoltato, ad un ritmo quasi giornaliero, studi, progetti,proclami relativi al Porto, Distripark, Bonifiche, Regionale 8, Zona franca, Taranto Capitale della Cultura Europea, stanziamenti di fondi , sempre e soltanto nell’ottica della “ politica annunciata”.
Nulla è stato, al momento, realizzato e a Taranto abbiamo oggi un’unica certezza: questa è sì “ zona franca”, ma nel senso di città franca di diritti, terra di conquista, dove le proteste vengono spente sul nascere sulla base del principio della tutela di fantomatici posti di lavoro e dell’interesse della Nazione. E così mentre i fondi promessi si volatilizzano verso altri lidi, con un’arroganza degna della peggior dittatura africana, qui si continua ad investire nell’unica direzione realmente voluta e già stabilita: Tempa Rossa, parchi eolici, inceneritori, trivellazioni, abbattimento dei limiti di emissioni inquinanti, concessioni dalle maglie sempre più larghe in un territorio che ha già pagato tanto in termini di malattia e morte. Taranto Respira si chiede se è questa l’Amministrazione che può rappresentarci nei confronti di uno Stato,che non lesina spiegamenti di forze, armate fino ai denti, ogni qualvolta una rarissima delegazione governativa giunge in questa città, quasi fossimo nemici da tenere a bada e non inermi cittadini da ascoltare e tutelare. Ci si chiede quanto siano utili queste visite dal sapore farsesco e offensivo, quanto costano alla collettività dal momento che si concludono ogni volta con la conferma pedissequa di quanto già deciso dall’alto. Quanti Clini, Passera, Balduzzi, Esposito, Bondi, Vendola, Stefàno, Camusso, Bonanni, Angeletti, Pelillo, Chiarelli verranno a raccontarci la favola dell’ecocompatibilità, dell’ambientalizzazione , di un futuro dell’acciaio? Quante volte ancora ascolteremo la trita e ritrita frase:” Salvaguardia dell’ambiente nella continuità della produzione?”. Bellissimo esempio di nonsense , solo che non si tratta di una boutade di guitti della Commedia dell’arte ma di coloro che decidono del nostro destino.

Vittoria Orlando - Taranto Respira

http://www.tarantorespira.it/

lunedì 22 luglio 2013

“Bibliothèque” il corto che commuove l'Italia

Ancora premi e riconoscimenti per “Bibliotheque”, il cortometraggio “che commuove l'Italia”, del regista Alessandro Zizzo
Dopo il riconoscimento, premio miglior attrice alla protagonista Giorgia Sinicorni, al VI Festival di Roma “Tulipani di seta nera: un sorriso diverso”, questo fine settimana, “Bibliotheque”, ha ottenuto altri tre premi:
Miglior corto al “Festival del cinema di Tropea”;
Miglior corto alla decima edizione del “Laura Film Festival”, Festival del Cinema di Levanto (Liguria) intitolato alla memoria di Laura Morandini;
Secondo classificato al “Festival Internazionale di cortometraggi Cerano Film Festival”, Cerano d’Intelvi (Como).
Sono già stati comunicati ufficiosamente altri tre riconoscimenti (miglior corto, migliore attrice e migliore attore) che saranno consegnati nei primi giorni di agosto.
“Bibliothèque” (una produzione curata da Franco Alberto Cucchini, prodotto da Gregorio Mariggiò per Southclan Arts con la collaborazione di Ientu Film e Zorobar Produzioni, il contributo della Provincia di Brindisi-Assessorato alle politiche sociali, la fotografia di Davide Micocci, scenografia di Carmelo Patrono) un corto che coniuga cultura e sociale è ambientato nella piccola biblioteca di un paese indefinito del nord Italia. Proprio tra i banchi di lettura avviene l’incontro casuale tra i due protagonisti: Yurj, forestiero di passaggio e spaesato tra i libri, e Giorgia, habitué del posto e appassionata di bibliofilia.
La trama si dipana intorno al feeling che nasce in questa strana coppia – condito da progetti al limite del paradosso e conversazioni surreali – che diviene poi quasi amore a prima vista.
In poco più di un quarto d’ora di poesia della vita e dell'amore, racchiusa in ogni libro della misteriosa “bibliotèque”, un condensato di atmosfere ed emozioni – a tratti stridenti – rese possibili dall’abile recitazione degli attori principali, già noti al grande pubblico – Yurj Buzzi è l’erede di George Clooney negli spot “Martini”, mentre Giorgia Sinicorni ha interpretato Sofia ne “I Cesaroni” – ma anche dal sapiente lavoro dei collaboratori di Alessandro Zizzo. Oltre a Gregorio Mariggiò, direttore di produzione, occorre menzionare Davide Micocci che affianca spesso e volentieri Edoardo Winspeare, per il quale ha curato tra l’altro la fotografia del documentario “Filia Solis”, e Carmelo Patrono che è stato candidato addirittura all’Oscar con “Fratello Sole, sorella Luna” di Franco Zeffirelli, oltre ad aver collaborato con Roberto Rossellini.

lunedì 8 luglio 2013

Transunion Petroleum decisa a trivellare il Mar Jonio: i nuovi termini per la presentazione delle osservazioni/opposizioni al Ministero dell’Ambiente è spostato dal 13 luglio prossimo al il 3 settembre 2013


dal sito dell'associazione OLA - Organizzazione Lucana Ambientalista.

La Ola, Organizzazione lucana ambientalista, rende noto che, dopo l’annuncio delle presentazioni delle osservazioni da parte del Comune di Rotondella al Ministero dell’Ambiente, la compagnia Transunion Petroleum avrebbe presentato al Ministero dell’Ambiente integrazioni al progetto di ricerca che interessa le Regioni Basilicata, Calabria, Puglia, le province di Cosenza, Crotone, Lecce, Matera, Taranto ed i Comuni di Albidona, Alliste, Amendolara, Bernalda, Calopezzati, Cariati, Cassano all’Ionio, Castellaneta, Castrignano del Capo, Ciro’, Ciro’ Marina, Corigliano Calabro, Crosia, Crucoli, Galatone, Gallipoli, Ginosa, Leporano, Lizzano, Mandatoriccio, Manduria, Maruggio, Massafra, Montegiordano, Morciano di Leuca, Nardo’, Nova Siri, Palagiano, Patu’, Pietrapaola, Pisticci, Policoro, Porto Cesareo, Pulsano, Racale, Rocca Imperiale, Roseto Capo Spulico, Rossano, Rotondella, Salve, Sannicola, Scala Coeli, Scanzano Jonico, Taranto, Taviano, Torricella, Trebisacce, Ugento e Villapiana.
I nuovi termini fissati dal Ministero dell’Ambiente, Ufficio VIA per la presentazione delle osservazioni /opposizioni al Ministero dell’Ambiente è spostato dal 13 luglio prossimo al il 3/9/2013 . 
La nuova istanza è visionabile sul sito:


L’area in istanza di ricerca – ricorda la OLA – è situata nel Golfo di Taranto, di fronte alle coste della Basilicata e della Calabria (tra Policoro, MT, e Trebisacce, CS). Il limite occidentale dell’area si trova ad oltre cinque miglia nautiche (9,3 km) dalla costa e la profondità dell’acqua va da un minimo di 45 metri, nel margine occidentale dell’area, ad oltre 1300 metri nella zona più orientale.
Dopo le ricerche con la tecnica dell’air-gun – evidenzia la Ola con più di 200 chilometri di linee sismiche 2D in aree marine e terresti di grande interesse ambientale del Golfo di Taranto, lo studio VIA prevede che si “procederà alla perforazione di un pozzo esplorativo all’interno dell’area in oggetto la cui profondità finale sarà indicativamente di 2700 metri, e comunque in funzione delle caratteristiche geologiche identificate soggetta ad una nuova procedura di valutazione di impatto ambientale, nonché a specifica autorizzazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico”.

La Ola chiede ai comuni interessati di far sentuire la propria voce nelle sedi opportune mobilitando i cittadini e le categorie economiche legate al mare.

giovedì 4 luglio 2013

Strada regionale 8: appello di Romina Power al presidente della Regione Puglia, Vendola



3 Luglio, 2013

Gent Nichi Vendola, 
                                                   
Vorrei complimentarmi ed esprimere la mia soddisfazione per la decisione presa dal comitato VIA per il parere negativo al progetto della regionale 8 (strada Talsano-Avetrana). Il mio apprezzamento va, in particolare, a tutti gli uffici regionali che hanno lavorato con scrupolo e competenza. Questa, a mio modesto parere, può davvero definirsi buona amministrazione, al servizio della collettività.
Io conosco bene il territorio interessato di Avetrana, Manduria e Maruggio e sono convinta che la bellezza di quelle terre può essere un volano di sviluppo turistico ed economico eccezionale, che la detta opera annichilirebbe, forse definitivamente.
Il mio appello va a Lei, Presidente Vendola, affinché resista ad ogni pressione dovesse arrivare, di modo da non sovvertire o vanificare il lavoro che, certamente con grande onestà, pari almeno al coraggio, ha portato al detto parere negativo. Non si tratta solo di una battaglia in difesa dell'ambiente, ma di buon senso, che, peraltro, viene portata avanti da tantissimi cittadini consapevoli, come me, che le potenzialità turistiche di dette zone dipendano dalla difesa della bellezza del paesaggio e non dalla realizzazione di un'inutile, e per giunta anche dannosa, opera che tutto farà tranne che aumentare il turismo.
La presenza dei turisti, come Lei ben sa, non può, certo, dipendere da colate d'asfalto nel cuore della macchia mediterranea, ma da un'attenta azione di marketing territoriale, veicolata anche attraverso le strade che, realmente, a ciò servono: quelle telematiche.
In ogni caso, anche solo il dovere di ogni generazione di preservare, il più possibile, il buono che i nostri avi ci hanno tramandato, per consegnarlo a chi verrà dopo, non può lasciar dubbi sul da farsi, nel caso di specie.
Con stima,

Romina Power

mercoledì 3 luglio 2013

Pensieri e Critiche: io e Taranto


Scrivo una cosa che penso da tempo, cioè da quando Angelo Bonelli è stato eletto consigliere comunale del Comune di Taranto.

Senza mezzi termini, mi prendo tutte le responsabilità, dico e scrivo che la maggior parte dei consiglieri comunali a Taranto sono indisciplinati, arroganti, alcuni inesistenti, altri pessimi, molti con scarso rispetto per le istituzioni, tanti con scarso rispetto per i propri elettori, scarso rispetto per la propria città.
Insomma, andare in comune ed assistere al consiglio comunale di Taranto è come ricevere un pugno nello stomaco. 
mai visto un consiglio comunale così pessimo, tanto pessimo da far venire mal di stomaco.
Per non parlare del fatto che è da mesi che il sindaco di Taranto, Ippazio Stefàno, non si fa vedere e sentire in un consiglio comunale.
Io non so come faccia Angelo Bonelli a rimanere seduto al suo posto e a stare calmo anche perché non c'è consiglio comunale in cui non venga insultato.
E ieri, ancora una volta, abbiamo assistito alla solita scena, scrive Gianmario Leone nel suo articolo pubblicato oggi 3 luglio 2013 su TarantoOggi "...l’unica cosa che sanno fare è, come fossimo alle scuole elementari, rinfacciargli il suo passato nell’ultimo governo Prodi".
Pessimi, veramente pessimi.
Poi, Gianmario si meraviglia del fatto che la gente, i cittadini, le associazioni ambientaliste disertano il consiglio comunale.
Egli scrive "che continuiamo a non capire"... "Una scelta, quella di disertare i Consigli comunali".
Ha ragione, però, onestamente capisco anche loro, i cittadini, le associazioni, capisco tutti: è dura vivere in una città come Taranto ricattata e svenduta con una realtà economica e occupazionale davvero preoccupante dovuta all'enorme inquinamento ambientale causato dalle grandi industrie.
Aggiungo poi il forte disagio sociale conseguenza dell'inquinamento mentale attuato nei vari anni dai vari politici, preti, giornalisti e funzionari di stato senza scrupoli.
Si, io comprendo questa gente e, da "straniero", dico che la questione della strada regionale 8 è emblematica: in consiglio comunale insulti ed in Città divisioni meno nette.
La maggior parte dei tarantini è a favore della sua costruzione: 
A chi interessa il profitto e a chi interessa il potere economico e politico, insomma le stesse scellerate e poco lungimiranti motivazioni che portarono alla costruzione delle grandi industrie.
C'è invece chi si batte per la chiusura della grande industria (mosso da necessità fisiche e vitali) e, nella strada regionale 8, intravede un futuro migliore per la propria città, un'alternativa economica che può essere il turismo.
Insomma, "accecato" dal desiderio di non vedere più fumi ed inquinamento e di veder giustamente crescere il proprio territorio, non percepisce gli sviluppi negativi che possono dare questa strada al territorio stesso, all'ambiente, all'economia e poi infine negli anni alla salute: proprio come è stato per le grandi industrie.
Anche perché le "attrattive" e le risorse si devono creare in loco e sviluppo non significa arrivare 10 minuti prima al lido in riva al mare.
Insomma la voglia di riscatto quando è talmente forte può indurre (alle volte) a terribili valutazioni.

Spero i miei amici tarantini capiscano la mia critica che è più un atto d'amore nei confronti di una città, Taranto, che ho imparato a conoscere e che amo profondamente.

greg cricoriu

Solidarietà a Luigi e condanna aggressione omofoba


I Verdi della Provincia di Taranto e Angelo Bonelli, Presidente nazionale dei Verdi, esprimono profonda solidarietà all'amico Luigi vittima dell'aggressione omofoba avvenuta qualche giorno fa a Taranto.
Profonda solidarietà e rispetto anche al padre che ha cercato di aiutare Luigi ed è rimasto ferito.
Atti come questo sono inammissibili, per questo chiediamo che si renda giustizia, che ci sia un processo e che i colpevoli vengano condannati.
Chiediamo al Comune di Taranto e a tutte le istituzioni di costituirsi parte civile nell'eventuale processo.
Lavoriamo perché Taranto e l'Italia intera diventino capaci a riconoscere il diritto delle persone, senza pregiudizi di tipo sessuale, razziale o di qualunque altro tipo in attuazione ai principi che sono alla base della costituzione italiana e figli della terribile esperienza di persecuzione delle minoranze e dei dissidenti del ventennio fascista.
Ripudiamo le discriminazioni ancor di più quando si esprimono con la violenza, ci auguriamo non solo che un simile episodio non abbia mai più a ripetersi, ma che i responsabili siano immediatamente perseguiti e puniti quanto prima.

Angelo Bonelli – Presidente nazionale dei Verdi
Gregorio Mariggiò - Federazione provinciale di Taranto del Partito dei Verdi

martedì 2 luglio 2013

COMUNICATO STAMPA: Pericolo trivelle nello Jonio


E’ sempre più incombente la minaccia di veder spuntare le trivelle nel mar Jonio: questa volta è la Transunion Petroleum Italia S.r.l. che ha presentato il 14/05/2013, al Ministero dell’Ambiente, la richiesta di autorizzazione ad effettuare saggi miranti ad accertare la presenza di idrocarburi nelle profondità marine. E' stata pubblicata sul sito del Ministero dell'Ambiente la documentazione nell'ambito della procedura VIA, denominata “d 68 F.R-.TU".
Il progetto riguarda 623,47 Kmq ed è ubicato nel settore settentrionale del Mar Jonio, all'interno del Golfo di Taranto, nelle zone marine D e F. I comuni della Provincia di Taranto interessati sono: Castellaneta, Ginosa, Leporano, Lizzano, Manduria, Maruggio, Massafra, Palagiano, Pulsano, Taranto, Torricella.
Oggi lanciamo l’appello a manifestare subito, in tutte le forme possibili, attraverso canali istituzionali e non, una netta opposizione a che s’inizino le ricerche. Rinviare, sperando nell’esito negativo delle stesse, significa volersi affidare alla sorte, che, in casi come questo, è la più stupida delle opzioni, e significa ignorare che le indagini stesse, per i metodi con cui vengono effettuate, sono estremamente pericolose. Tra l’altro, non un posto di lavoro viene creato “in loco” da questo tipo di attività, ma, al contrario, vengono danneggiate seriamente la pesca e le attività turistico-balneari che, in tempi di crisi come questo, sono pur sempre una boccata di ossigeno per le economie locali.
La mozioni furono bocciate in Consiglio Comunale dall’allora maggioranza di centro-destra.
Chiediamo con forza, a tutti i portatori d’interesse, Amministrazioni e Sindaci dei comuni interessati al progetto, le associazioni, i sindacati, gruppi di cittadini di sommergere il Ministero dell’Ambiente di osservazioni, entro e non il 13 luglio 2013 (termine data presentazione osservazioni).

E’ opportuno ricordare che in passato più volte i Verdi della Provincia di Taranto hanno dato l’allarme, invitando a mobilitarsi in difesa del territorio con articoli di stampa e con mozioni presentate dai Consiglieri comunali di Manduria, de Bartholomaeis e Perrucci.
Ciascuno saprà sicuramente esprimere le sue, noi ribadiamo in sintesi le nostre.
Il Mediterraneo, chiuso e privo di forti correnti, non è immune dall’inquinamento da idrocarburi: le attività estrattive ed esplorative già ora immettono in esso 300.000 mila tonnellate di petrolio. Quello che eventualmente si nasconde nei suoi abissi è scarso e di cattiva qualità, per cui richiede procedimenti di raffinazione lunghi e altamente inquinanti. Come mai le Compagnie petrolifere lo cercano? Perché le “royalties” che pagherebbero per lo sfruttamento dei giacimenti sono le più basse del mondo.
Le tecniche utilizzate per le ricerche, come “l’air-gun”, un metodo di ricerca che anche secondo recenti studi è responsabile di gravi impatti sull'ecosistema e sulla fauna marina, interferendo con le attività di pesca, con quelle turistiche e con le aree marine protette, luoghi di riproduzione della fauna ittica.
Il fenomeno dei cetacei che si spiaggiarono qualche anno fa nel Golfo di Manfredonia ha probabilmente origine dal disorientamento provocato in loro da queste tecniche.
Le attività esplorative ed estrattive tramite trivellazione possono provocare degli eventi sismici localizzati e la subsidenza delle coste, cioè un abbassamento delle stesse sul livello del mare. Che questo pericolo sia reale, lo dimostra il fatto che ogni tipo di ricerca è stato vietato nel Golfo e nella laguna di Venezia, considerati siti sensibili, grazie all’iniziativa di parlamentari della Lega.
Sollecitiamo, quindi, tutte le Amministrazioni Comunali interessate da questo progetto ad inviare valutazioni di questo tenore al Ministero dell’Ambiente; invitiamo tutte le altre forze politiche a fare altrettanto.
Federazione provinciale di Taranto del Partito dei Verdi