qualche giorno fa, ho
avuto un piccolo diverbio con un attivista del movimento 5 stelle, aveva denigrato gli ecologisti e angelo bonelli.
non è la prima volta che mi capita.
la cosa però ha suscitato altre polemiche e si sono creati schieramenti.
anche
questa cosa mi capita spesso….sic!
mi pare opportuno, però, scrivere due parole su questa storia.
l'ecologismo, per me, è la soluzione, nella vita reale, di tutti i nostri
problemi, a taranto come a leuca piuttosto che a frascati o a rovereto.
il far parte di uno schieramento politico è solo un mezzo.
essere "additato" per uno "yes man”, per la mia vicinanza a
bonelli, è una cosa che mi da molto fastidio e mi fa molto incazzare.
e non è la prima volta che mi definiscono "yes man".
succede quando tengo stretti i miei ideali, soprattutto per proteggerli.
in
passato, purtroppo, ho ricevuto le stesse accuse.
l'ex portavoce degli ecologisti e reti civiche mi ha anche definito il "segretario" di bonelli.
una sua comare, invece, "l'autista" di bonelli.
(beh...in quest'ultima definizione c'è un fondo di verità... :) ).
si, io m’incazzo!
io e bonelli, prima di tutto, siamo amici e come due amici possono, alle volte,
avere idee diverse.
fino ad adesso non ne abbiamo mai avute, anzi, in alcuni momenti mi ha pure
meravigliato il suo atteggiamento più radicale del mio.
quando è venuto a taranto, da me chiamato, nel 2010, organizzammo una
conferenza stampa con erasmo venosi.
io gli avevo detto chiaro e tondo che dovevamo fare qualcosa contro l'ilva, a
favore dei cittadini di taranto.. avevo detto solo questo.
lui che ha fatto?
nei giorni precedenti ha mandato la mail a vendola in cui chiedeva indagini
epidemiologiche e, in conferenza stampa, si è messo a parlare di chiusura
dell'area a caldo...
cioè, andò oltre le mie aspettative.
nelle altre conferenze stampa, manco gli chiedevo cosa avrebbe detto, sapevo già
che eravamo d'accordo su tutto, le nostre idee ecologiste coincidevano.
d'altronde io questo lo sapevo già, visto che alla prima festa del sole che ride,
organizzata a manduria, scegliemmo d'invitare proprio lui, capimmo subito che
persona fosse.
come anche per la sua elezione a segretario nazionale, a manduria eravamo tutti
schierati con lui (in italia eravamo minoranza, una minoranza che poi al
congresso vinse).
buttare fango su bonelli, dopo che, politicamente, per la presa di posizione
radicale su taranto e l'inquinamento a taranto, è stato messo “all'angolo”, mi è parso e mi pare ingiusto
da parte dei tarantini.
“l’attivista dei 5 stelle”, tarantino, ha buttato fango prendendo come spunto le
ultime parole dell'intervista di bonelli su panorama, capendone male il
senso di quelle parole e non prendendo in considerazione il resto
dell'intervista.
bonelli non ha dichiarato che vuole fare alleanze col pd, ha detto che vuole
aprire, sui temi ecologisti, un confronto col pd: in politica è una sorta di
messaggio di speranza (affinché ci sia un'ammutinamento) per tutti coloro che
non sono d'accordo con le politiche industrialiste del pd, ma che credono in
quel partito e si sentono ecologisti.
ora più che mai.
ora più che mai dopo le leggi salva-ilva.
ma è quel “a tutti costi"
voler buttare fango, de “l’attivista dei 5 stelle”, la cosa che mi ha
fatto più incazzare.
cioè, proprio adesso che si potevano fare cose insieme in nome dell'ecologismo?
e allora i dubbi sul movimento (quelli miei) non sono più dubbi.
.....ed allora, partendo dal pensiero che, in casa propria, hanno un leader
(proprietario del logo e del movimento con delega notarile. un atto anti
democratico. berlusconi e forse mussolini hanno fatto la stessa cosa) latitante
nel momento in cui si devono difendere i cittadini di taranto e si deve difendere l'operato della magistratura.
un leader che dopo aver fomentato le piazze col turpiloquio, parlando più alla
pancia (in tempo di fame) che alla testa degli italiani, oggi si scopre gandhiano,
dichiarando che non vuole più esserlo….mah...
ho capito che il m5s non vuole l'appoggio di nessuno, soprattutto per come sono
andate le cose alla manifestazione contro le ricerche di idrocarburi nel mar
jonio, a marina di lizzano.
ancora ricordo la faccia di due "attivisti 5 stelle", quando
l'operatore della rai si è avvicinato e voleva farmi l'intervista.
sono stato io a dire (per correttezza e rispetto nei confronti dei 5 stelle) che non era il caso.
poi, per
la verità, me ne sono pure pentito di tanta mia educazione e garbatezza.
mi sarebbe piaciuto sentire parole come partecipazione e libertà di
espressione, invece ho sentito parole dette all'operatore della rai (con me di
fronte), bloccando di fatto la mia intervista: "ieri hanno mandato un
comunicato stampa, basta quello".
è stato come mettere un bavaglio davanti alla bocca ma con eleganza e
soprattutto sempre con la solita ambiguità dei saccenti.
si parla di manifestazione di “cittadini” e poi in tutte le interviste mettono dietro la bandiera dei 5 stelle come se fosse l'ultimo discorso dell'attivista
della jihad, carico al collo e alla cinta di esplosivo.
il tutto sembra poco
credibile ed allora effettivamente c'è una certa sensazione che sia tutto e solo per propaganda.
ed onestamente, c'è poi quella sensazione di fastidio, visto la battaglia che
conduciamo da anni (sia nei consigli comunali che altrove) su questo tema, come
per altri temi ecologisti e sociali.
c'è anche da dire che la parola “cittadini”, è ormai, abusata dalla politica che si dice “nuova”,
ma che a tratti sembra un incrocio tra la vecchia dc e lo spirito di quel “fascio”
sempre vivo nel cuore degli italiani. anche a manduria, piccole pseudo liste
civiche usano impropriamente questa terminologia sull’onda della moda
nazionale.
per chiudere e tornare all'inizio del discorso.....
si, m'incazzo e pure tanto,
perché per me l'ecologismo è necessario per la vita di tutti gli esseri
viventi.
m'incazzo perché l'ecologismo, per alcuni, è un treno in corsa da prendere per poi lasciare
una volta arrivato alla sua destinazione personale.
ecco perché l'altro giorno mi sono incazzato, maledetto a me!!