Erano anni
che aspettavamo e finalmente anche San Pietro in Bevagna, al pari di ben più
rinomate località turistiche, si attrezza per accogliere i turisti dal palato
fine. Le carenze strutturali e i disservizi, che hanno da sempre caratterizzato
la nostra bella Marina, finalmente sono state superate e con ogni probabilità,
anche noi, dal prossimo anno avremo l’onore di poterci fregiare delle famose ed
ambite “bandiere blu”. Aree di verde attrezzato per picnic, bagni pubblici
ecosostenibili, passerelle per disabili ed addirittura posti letto gratis per i
meno abbienti, il salto di qualità è notevole ed inaspettato. Sicuramente in
qualche località balneare lungo lo Stivale, queste opere sono state realizzate,
sicuramente qualche località balneare lungo lo Stivale, il prossimo anno
riceverà le sue meritate bandiere blu, ma sicuramente questa località, non sarà
San Pietro in Bevagna e sicuramente non lo sarà per molti anni a venire. La
realtà è ben diversa da quella fantasticata. Nessuna area verde attrezzata per
picnic, ma solo degrado, sporcizia e spazzatura sparsi per tutta la pineta, non
curata e lasciata in totale stato abbandono; tavolini e panche costruiti nel
migliore stile IKEA, con le assi divelte dalla passerella costruita tra le
dune. All’ombra dei pini, si vedono sparuti gruppi di turisti pendolari,
professionisti del mordi e fuggi, che impavidi e non curanti dei cumuli di
immondizie, banchettano e si beano del fresco. Attraversata finalmente la
pineta si arriva alle dune, tra i cespugli, e viene subito voglia di aprire le
braccia, per riempire i polmoni degli incantevoli profumi tipici della macchia
mediterranea e invece, solo puzzo nauseabondo. I cespugli trasformati in bagni
all’aperto, deiezioni sparse ovunque, così come sparsi ovunque si rinvengono
rifiuti di ogni genere. La passerella in legno tra le dune, quella rimasta,
perché parte è stata utilizzata per costruire tavoli da picnic, sembra un
percorso ad ostacoli, difficilmente praticabile per normodotati, figuriamoci
per i portatori di handicap. La cosa che però lascia letteralmente senza
parole, sono dei giacigli ricavati sotto le macchie, sicuramente rifugio notturno
per poveri disperati e sventurati, i quali riposano coprendosi con un lenzuolo
di stelle, ma sicuramente meriterebbero un letto ed un pezzo di casa. La
stagione estiva è iniziata, gli ambulanti già posizionati, i camion per il
trasporto dell’acqua in pole-position, i festeggiamenti in onore di San Pietro
e Paolo ormai alle porte, eppure nessuna attenzione per la pineta e le dune, che
sono le uniche bellezze paesaggistiche in un mare di mattoni, cemento ed
asfalto. A quanto pare, in questo paese, il rispetto per l’ambiente in tutte le
sue espressioni, è un obiettivo veramente difficile da raggiungere.
Federazione dei VERDI Manduria