sabato 16 marzo 2013

Angelo Bonelli: Il cambiamento impone scelte radicali a partire da un un ricambio generazionale fatto da persone preparate.




Siamo entrati in un mondo nuovo e tutto non sarà come prima a partire da noi stessi e certamente chi scrive per primo. Il cambiamento impone scelte radicali a partire da un un ricambio generazionale fatto da persone preparate. Ritengo necessario che si lavori per il futuro alla costruzione di una presenza ecologista, che sappia dalle battaglie anche molto dure e radicali indicare le soluzioni alla crisi di un modello economico e produttivo inquinante e che produce povertà. Per raggiungere questo obiettivo bisogna prendere atto che i Verdi da soli non possono farcela. Bisogna sapere lavorare capendo e imparando da quello che di positivo ha portato il M5S nel panorama politico del nostro paese. A partire dalla militanza, dalle battaglie sui territori e sapere proporre. Ma il ricambio generazionale e' fondamentale ecco perché ribadisco che mi presenterò dimissionario al congresso dei Verdi che probabilmente si terrà alla fine di giugno. Ma qualunque congresso sarà inutile se non romperà definitivamente con meccanismi vecchi e dannosi a partire dai meccanismi delle tessere. Ma non è solo questo o si aggrega intorno ad un progetto politico che sappia aggregare forze consistenti al di fuori dei verdi e che abbia un rapporto stretto con i verdi europei . Il progetto di una costituente ecoligisti e civica deve andare avanti... Io darò il mio contributo e non abbandonerò la battaglia di Taranto che secondo me va presa a modello di come rilanciare una proposta ecologista di di tipo europeo in Italia . Liberare Taranto dalla diossina e sapere presentare un modello economico alternativo ci renderà credibili in tutta Italia e punto di riferimento per quei 6 milioni di italiani che vivono in prossimità dei siti da bonificare. Di questi 6 milioni di italiani non ci siano mai occupati.
Ma la strada e' lunga..è di questo dobbiamo aver consapevolezza... 

Nei prossimi giorni scriverò un documento più approfondito per spiegare meglio una proposta che non può prescindere da un radicale cambiamento che ripeto impone un forte ricambio ..... Mi scuso per il silenzio ..ma e' un momento duro e complicato ..ma dobbiamo continuare ad andare avanti.

Angelo Bonelli

1 commento:

  1. Il ricambio generazionale lo auspichiamo tutti, ma dobbiamo anche capire perchè il nostro messaggio non riesce ad attrarre i giovani.Per esperienza dico che il lavoro sul territorio, a stretto contatto con i problemi della gente, portato avanti per anni, è necessario ma non sufficiente a sfondare. Si resta sempre marginali nel gradimento degli elettori.Questo anche perchè dobbiamo ammettere che non è agevole trasmettere contenuti "difficili" come i nostri , che, per essere assimilati, richiedono comunque un certo numero di competenze ,unite a capacità di analisi e senso critico.Dopo vent'anni di berlusconismo mediatico e di svuotamento sistematico delle potenzialità formative della scuola, quali capacità di analisi e di riflessione autonoma sono ancora vive nella maggior parte dei giovani, ma anche degli adulti? Volete mettere la potenza di sintesi di un "vaffa"? Nessuna personalità del mondo della cultura, dell'arte, dello spettacolo ha voluto abbracciare le nostre battaglie e farsene portavoce, anche adottando delle parole d'ordine semplici ma efficaci, immediatamente percepibili dai più.Forse perchè parlare sempre di catastrofi, presenti o imminenti,non giova al successo mediatico. Ma, anche se non ci piace per niente, oggi è così che si conquista il consenso. Vi è nel carattere italico una tendenza innata a rifuggire la serietà e a identificarsi invece nella farsa. Grillo ha conquistato gli italiani facendoli ridere, nelle piazze, su quegli argomenti che sono poi divenuti i contenuti del suo programma politico. Di che cosa mai possiamo ridere e far ridere noi?

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