domenica 9 giugno 2013

Mi sento un partigiano in questa nostra epoca così paradossale, così surreale.


Ho letto l'articolo di inchiostro verde.

Come sempre, Alessandra Congedo è molto brava a cogliere tutto.
Mia personale opinione, non sull'articolo, ma su quanto è accaduto a Taranto ieri, 8 giugno 2013.
Nell'articolo di inchiostro verde, ho letto che De Lorenzis (deputato leccese dei 5 stelle) ha posto un problema: le 110 torri per un progetto di parco eolico nella rada esterna di mar grande a Taranto.
La mia perplessità sulla poca conoscenza dei fatti e ambiguità sulle idee, proposte e temi, è avvalorata da queste parole, riportate sempre sull'articolo di "inchiostro verde", che mi suonano proprio come una presa in giro:
"Il deputato leccese ha chiesto di poter partecipare alla Conferenza dei servizi decisoria convocata per il prossimo 10 giugno presso il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Il dirigente ha risposto che non vedeva elementi ostativi, ma che avrebbe comunque informato gli altri partecipanti alla Conferenza- ha spiegato De Lorenzis – ebbene, la Beleolico Srl, società di San Giorgio Jonico, si è opposta dicendo che stante la natura riservata degli aspetti industriali afferenti le questioni tecnico-economiche che saranno trattate nel corso della riunione, non ritiene di poter ammettere presenze estranee al procedimento, anche solo in veste di spettatore".
Embè? E che significa? 
Sempre col "sono loro che non ci vogliono, è la solita casta che non ci fa lavorare!"


Questa ambiguità si riversa nel m5s: dentro c’è tutto e il contrario di tutto e la cosa paradossale è che tutti si sentono a loro agio, come se il movimento gli fosse stato cucito addosso. Una di quelle regole del marketing che Casaleggio deve conoscere molto bene, prevede che per vendere un prodotto questo debba essere appetibile agli occhi di diversi tipi di target. Allo stesso modo, il m5s prende voti sia a destra che a sinistra: ognuno ci vede quello che preferisce.

Noi, verdi, a manduria stiamo "combattendo" (e stiamo vincendo) contro un progetto di 186 torri nelle terre del primitivo.
Siamo stati i primi a lanciare il grido d'allarme.
I 5 stelle di manduria furbescamente, al solito ed in linea come i loro colleghi nazionali, hanno detto che meno male che c'erano loro...ecc. ecc. ecc. 
parole, solo parole e poi basta. 
Noi, verdi, invece, concretamente, insieme ad associazioni, come l'archeo club e legambiente di Manduria, abbiamo scritto ed inviato (per legge) le nostre osservazioni alla Regione Puglia e, in commissione via, pare che stiano dando i loro pareri negativi.
La battaglia non è conclusa ma stiamo là, presenti fisicamente e con le carte giuste e concretamente!!
Grillo (ma anche ora i parlamentari del m5s) sa usare le parole e soprattutto è un maestro dell’ambiguità (vedi ilva taranto e posizioni ambigue non apertamente xenofobe sui migranti, sul progetto di legge sullo ius soli).
.....ambigui, sono solo ambigui.
Se io farei proposte differenti da bonelli, voi amici miei, che pensiero avreste dei verdi?

vabbè....
Mi sento un partigiano in questa nostra epoca così paradossale, così surreale.

Quindi, vi invito a leggere la mia personalissima opinione sull'assemblea dei parlamentari 5 stelle di ieri (8 giugno 2013) che si è svolta a taranto.
Una riflessione che ho scritto qualche giorno fa e, a quanto ho letto, dai vari commenti sui social network, ancora una volta, ho avuto ragione su quanto è surreale e paradossale questo movimento.
buona lettura.





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